Il Progetto

Il Progetto è un viaggio che inizia e traccia, nella realtà e nel futuro, i suoi disegni pensati.

Incontro e Ascolto: Il progetto nasce dall’ascolto attivo delle esigenze del cliente. Mi piace collaborare con la committenza, ma anche con gli artigiani e i fornitori coinvolti, creando un dialogo aperto e costruttivo. La sinergia tra tutti i partecipanti al progetto è fondamentale per la sua riuscita.

Visione e Creatività: Credo che ogni spazio racconti una storia unica. Il mio compito è interpretare questa storia e tradurla in un progetto che diventa un’opportunità per esprimere creatività e dare forma a visioni che ispirano, coinvolgono e promuovono un concetto personale di bellezza e funzionalità.

Funzionalità e Comfort: Tutto ciò che è funzionale diventa bello e, spesso, viceversa. Ogni spazio deve rispondere alle esigenze quotidiane delle persone che lo abitano, alle loro abitudini e necessità, con l’obiettivo principale di creare armonia tra estetica, ergonomia, praticità e, soprattutto, benessere.

Sostenibilità: L’ambiente e la sua tutela sono fondamentali. Prediligo l’uso di materiali sostenibili, tecniche ecologiche e soluzioni che riducano l’impatto ambientale. Credo in un design che rispetta l’ambiente e promuove uno stile di vita sostenibile.

Ricerca e Attenzione: È fondamentale per me rimanere aggiornata sulle ultime tendenze, tecnologie e materiali nel campo dell’interior design. L’innovazione è il motore di questo lavoro, e la ricerca continua è lo strumento per realizzare progetti unici, senza mai tralasciare la tradizione e il patrimonio storico che ci ha preceduto.

Identità e Originalità: Ogni progetto deve riflettere l’identità di chi lo vive. Mi considero un’interprete, non la protagonista del progetto. Trovare soluzioni originali e uniche, perché unici sono di volta in volta i nostri committenti, è un principio da cui non posso derogare. Le scelte estetiche non sono scelte superficiali, ma un modo per comunicare chi siamo.

Orientamento: Il progetto non si limita al ‘qui e ora’, ma deve proiettarsi verso il futuro. Gli spazi devono evolvere con le persone e le loro esigenze in continuo cambiamento. Creare ambienti che possano adattarsi e crescere nel tempo, mantenendo la loro funzionalità e bellezza oltre le mode passeggere.

Esperienza Sensoriale: Credo che “fare” design significhi coinvolgere tutti i sensi. Attraverso l’uso di colori, texture, suoni, profumi, luci e materiali, le atmosfere che ne derivano stimolano emozioni e favoriscono un’esperienza di vita arricchita e completa.

Passione e Impegno: Ogni progetto è una nuova avventura. Metto passione in tutto ciò che faccio, con la ferma convinzione che questo ruolo possa migliorare la vita delle persone. Ogni passo, dalla pianificazione alla realizzazione, è guidato dall’impegno che deriva dall’amore per il design.

Etica e Professionalità: Ci sono standard etici da rispettare nell’ambito professionale. Onorare gli impegni, rispettare i tempi e i budget concordati, e trattare ogni cliente e partner con onestà e integrità.

In conclusione, sento questo lavoro come una missione: nell’ascolto della committenza rispondo trasformando gli spazi per migliorare la qualità della vita, rispettando l’ambiente e celebrando la bellezza.

Ogni progetto è come un’opera d’arte, e il suo significato va oltre il visibile, perché deve far sentire “casa” chi lo vive.

10 Anni di Materiaprima Interior Design

Quest’anno è un traguardo speciale per la mia attività di arredamento: compie dieci anni!

Un decennio di passione, impegno e creatività che ha trasformato non solo il mio lavoro, ma anche me stessa. Dieci anni fa, armata di un sogno e di una forte passione, ho deciso di aprire le porte della mia attività. Non nascondo che l’inizio sia stato caratterizzato da incertezze e continue sfide, e sarebbe disonesto non ammettere che queste difficoltà fanno ancora parte del mio quotidiano. Tuttavia, ogni progetto, ogni commissione è per me un’opportunità di crescita e di miglioramento, con l’obiettivo di continuare a vestire ambienti che raccontano storie uniche.

Questo percorso, che voglio definire una tappa di un viaggio che spero sia ancora lungo, ha cambiato la mia vita e il mio percorso professionale. Dieci anni non sono solo un numero; rappresentano una testimonianza di impegno e passione per questo lavoro. Ma, soprattutto, sono un viaggio di incontri con una committenza che, per me, è fatta di persone, ciascuna con i propri sentimenti, esigenze, idee, sogni e aspettative.

Nel corso degli anni, ho avuto la fortuna di lavorare su una varietà di progetti. Ogni progetto ha portato con sé sfide, nuove conoscenze, difficoltà e imprevisti, nuove competenze ed entusiasmi, ma anche piccoli e grandi contrattempi. Alla fine, facendo un bilancio di questo percorso, posso trarne un profondo sentimento di orgoglio e soddisfazione.

Ma nulla sarebbe stato possibile senza i nostri clienti, le persone che hanno riposto fiducia nel mio operato. La loro approvazione è stata il motore che mi ha spinto a dare sempre il massimo.

Credo che i compleanni vadano sempre festeggiati e, per celebrare questo evento, ho voluto introdurre una novità come buon auspicio di rinnovamento, come un debutto alla maggiore età, perché siamo sempre in un continuo movimento di ricerca e propositi.

Così, ho fatto qualcosa che mi ha sempre affascinato: immaginare. Immaginare prima e poi fare.

Debutta ufficialmente MateriaPrima Crea, il mio brand di complementi per la casa, concepiti nel mio immaginario, realizzati con cura artigianale e plasmati dall’esperienza vissuta. In occasione di questo anniversario, presenterò la sua identità e le sue prime collezioni, affinché tutto ciò diventi un arricchimento del viaggio e delle future tappe da esplorare.

Il mondo del design è in continua evoluzione ed io sono pronta a scrivere il prossimo capitolo della mia storia.

Ora è d’obbligo un ringraziamento…

Grazie a tutti voi per averci accompagnato in questo percorso. Non vediamo l’ora di continuare a trasformare i vostri sogni in realtà, anche attraverso un microcosmo di elementi che racchiudono tanto!

Marcella Mazzoni

Casa e Benessere

Ho sempre scritto molto… riflessioni, pensieri, considerazioni. Ho sempre sentito il bisogno di mettere nero su bianco, come a voler rendere quasi tridimensionale quell’idea prima che potesse dissolversi e perdersi. La necessità di esprimermi su qualcosa che mi sta a cuore, a volte, assume un connotato quasi di dovere… un’azione di verità che ti identifica e, allo stesso tempo, risponde alla domanda: “Chi sei e cosa fai?”

Così, è venuto spontaneo cimentarmi in un blog, ma, essendo sentimentale, preferisco chiamarlo “Diario di bordo”, in cui parlerò appunto di ciò che mi sta a cuore: il mio lavoro.

Sono Marcella Mazzoni, interior designer, e in questo ampio spazio, in cui i movimenti d’azione sono davvero tanti, mi piace iniziare scrivendo del mio concetto di ambiente-benessere.

A volte, sottovalutiamo il fatto che l’ottimizzazione del nostro ambiente possa avere un grande impatto sulle nostre azioni e sulle nostre scelte. I luoghi in cui viviamo e lavoriamo hanno un’enorme influenza sui nostri comportamenti.

Oggi questo ambiente si chiama casa.

Che tu viva da solo o condivida il tuo spazio con la tua famiglia, la casa è una parte fondamentale della tua identità. Negli ultimi anni, le nostre case sono diventate luogo di lavoro, scuola e palestra, ma rimangono anche uno spazio per rilassarsi e recuperare dalle tensioni quotidiane. La casa diventa un guscio protettivo, un rifugio, ma soprattutto espressione di sé.

La connessione con le nostre case, sia fisiche che mentali, non è mai stata così forte e profonda, incrementata, molto probabilmente, dall’esperienza della pandemia che ci ha segnato profondamente. Il nuovo modo in cui viviamo definisce il design del futuro, ed è compito di un interior designer decifrare tutto ciò per tradurlo in progetto.

Ho quindi rivisto il mio ruolo, desiderando rinnovarlo e sottolineando la funzione di una vera e propria missione: offrire risposte mirate a una committenza che crede nella casa e nel suo valore, perché entrano in gioco molti aspetti, tra cui, in primis, il benessere della persona.

Quando apporti dei miglioramenti al tuo ambiente, diventa molto più facile fare ciò che ti fa stare bene, ed è necessario e vitale. Quando, alla base di un buon progetto, gli spazi sono armonici e corrispondono alle funzioni richieste, i colori sono ben dosati, le luci adeguatamente posizionate e gli arredi e i complementi scelti con cura… tutto concorre alla qualità della vita, che è sinonimo di benessere e rimane espressione della propria visione personale.

Oggi ho ripensato al mio lavoro, ho riassunto i punti essenziali e ho evidenziato qualcosa che l’esperienza, a volte, tende a dare per scontato… mai farlo!

“La casa dovrebbe essere lo scrigno del tesoro del vivere.” — Le Corbusier

Sono perfettamente d’accordo!

Marcella Mazzoni